giovedì 5 gennaio 2012

un incubo finito bene

Ricordo il disordine sul lavabo. Ricordo il quadro appeso in quel bagno. E poi quella stanza con gli armadi aperti e cappotti ovunque, anche nel corridoio. C' erano foto in mezzo a pile di libri e molto disordine. Direi anche poca pulizia e mi chiedevo se qualcuno fosse mai passato di lì con strumenti diversi da quelli musicali. La cucina l'ho vista una sola volta e ricordo avanzi di cibo su un tavolo che non c'era e un po' di magneti sul frigorifero. Ho anche spostato i numeri, creando ulteriore disordine e scompiglio. I giocattoli erano lì per terra ma non li ho più visti. Il divano conservava la sua coperta mentre sulla porta che prima non c'era e poi c'era un foglio raccoglieva le parole di un poeta che un giorno le aveva scritte e cantante. Anche gli armadi nel piano sottostante erano pieni di abbigliamento e forse il disordine era quadroplicato. Ma ciò che non potrò mai dimenticare è...il silenzio, quel silenzio, quella stretta di mano e quella voglia di scappare via e non  tornarci mai più.

lunedì 2 gennaio 2012

"Sono i cieli neri che, io so
Non si scioglieranno più..."   _Cieli neri.


Stamattina ho guardato il cielo. E l'ho visto diverso. Non era incazzato ma l'ho trovato comunque irritato, scuro incapace di dare delle risposte. Così ho riposto la  maglietta termica nell'armadio, non è tempo adatto per andare a correre. Ma arriverà anche questo e non mi coglierà impreparata. Nel frattempo c'è tutto il resto da pianificare. C'è tutto il resto da organizzare. Ci sono certe cose da sistemare e altre che fingi di non aspettare ed invece sei in attesa. In perenne attesa.  
Domattina probabilmente, come tutte le mattine, guarderò fuori dalla finestra e interrogherò il cielo credendo nella sua capacità di darmi risposte e forse, continuerò a crederci.
E poi ci sono i cieli neri, quelli che fanno impressione, quei cieli che hai visto una sola volta e che non vedrai più.

sabato 31 dicembre 2011

Per fare la rivoluzione

"...mi sveglio col piede sinistro, quello giusto..." _Altrove.

Così in un attimo di squilibrio, di smarrimento e di follia decidi di riaprire un libro che avevi già chiuso. Ora, adesso, in questo preciso istante. E forse tra qualche minuto te ne pentirai già.
Cosa succede nella testa delle persone? Perchè sentono la necessità di tornare indietro e di rifare gli stessi errori? Perchè partono sempre con lo stesso piede anche se sanno chè è quello sbagliato? Effettivamente ricordo che decisi di cancellare tutto perchè l'invadenza era diventata eccessiva. Anche se mi ero affezionata a questo spazio. Non è necessario svelare tutto, ma sognare sì. Raccontare, scrivere, liberare i pensieri. Dare spazio alle parole. Sì, amo scrivere e raccontare.